L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da una grave restrizione alimentare che porta a un peso corporeo molto basso, accompagnato da una paura intensa di ingrassare e una distorsione dell’immagine corporea. Questo disturbo può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone che ne sono affette.
![Una ragazza soffre per il suo disturbo del comportamento alimentare di anoressia nervosa](https://www.psicologiasana.it/wp-content/uploads/2024/03/Anoressia-nervosa-si-soffre-scaled.webp)
Ciao, sono la dott.ssa Marta Ferrari, psicologa e psicoterapeuta del team di Psicologia Sana e in questo articolo sull’anoressia nervosa, esploreremo la definizione del disturbo, le sue cause, i sintomi e i segni, i rischi per la salute, i dati demografici e statistici, la diagnosi, i trattamenti disponibili e le strategie di coping e supporto.
Che cos’è l’anoressia?
L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare che porta le persone a limitare in modo estremo la quantità di cibo che assumono, anche quando sono significativamente sottopeso. Questa restrizione alimentare può portare a una serie di complicazioni fisiche e psicologiche. Le persone affette da anoressia nervosa hanno una paura irrazionale di ingrassare e spesso presentano una percezione distorta del proprio corpo, considerandosi sovrappeso nonostante il peso estremamente basso. Questo disturbo può avere gravi conseguenze sulla salute, mettendo a rischio la vita delle persone che ne soffrono.
Quali sono le cause dell’anoressia nervosa?
Le cause dell’anoressia nervosa sono complesse e multifattoriali. Molti esperti ritengono che sia una combinazione di fattori genetici, biologici, psicologici e ambientali a contribuire allo sviluppo del disturbo. Alcuni studi suggeriscono che l’anoressia nervosa possa avere una base genetica, con una maggiore incidenza del disturbo tra i parenti di primo grado delle persone affette. Fattori psicologici come l’insoddisfazione corporea, la bassa autostima e i tratti di personalità come il perfezionismo possono anche contribuire allo sviluppo dell’anoressia nervosa. L’influenza dei media e della società sulla percezione del corpo e dell’immagine corporea può anche giocare un ruolo significativo nello sviluppo del disturbo. La continua esposizione a modelli di corpi irrealistici, perfetti e che promuovono l’ideale di magrezza sembra avere un’influenza negativa sullo sviluppo di un’immagine corporea positiva, soprattutto nelle adolescenti. I social media non sono la causa dei disturbi alimentari (dca), così come non lo erano le top model negli anni ‘90, ma contribuiscono sicuramente a promuovere degli standard perfezionistici e ad aumentare la vulnerabilità individuale in persone fragili o facilmente suggestionabili.
Quali sono i sintomi e segni dell’anoressia nervosa?
I sintomi e i segni dell’anoressia nervosa possono variare da persona a persona, ma generalmente includono una restrizione alimentare, sia dal punto di vista cognitivo (quindi molte regole alimentari su quantità, qualità e tipologia di cibi da assumere), sia da un punto di vista calorico, un notevole calo di peso, una paura intensa di ingrassare, una distorsione dell’immagine corporea e un’ossessione per il cibo e il controllo del peso. Le persone affette da anoressia nervosa possono presentare anche segni fisici come la perdita di capelli, la fragilità delle unghie, la secchezza della pelle, l’irregolarità del ciclo mestruale e l’indebolimento delle ossa. Dal punto di vista emotivo, le persone con anoressia nervosa possono sperimentare depressione, ansia, irritabilità e isolamento sociale.
Rischi per la salute dell’anoressia nervosa
L’anoressia nervosa può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone che ne sono affette. La restrizione alimentare estrema può portare a una serie di complicazioni fisiche come la denutrizione, l’osteoporosi, l’insufficienza cardiaca, l’infertilità e il danneggiamento degli organi vitali. Dal punto di vista mentale, l’anoressia nervosa può portare a problemi come la depressione, l’ansia, la tendenza al suicidio e la riduzione della qualità della vita. È fondamentale cercare un trattamento specializzato il prima possibile per ridurre al minimo i rischi per la salute associati all’anoressia nervosa.
Chi soffre di anoressia nervosa?
L’anoressia nervosa colpisce principalmente le ragazze e le donne giovani, ma può interessare anche gli uomini. Secondo le statistiche, il 90% delle persone affette da anoressia nervosa sono donne. L’età di insorgenza del disturbo varia, ma spesso inizia durante l’adolescenza o nei primi anni dell’età adulta. L’anoressia nervosa può colpire persone di qualsiasi origine etnica o socioeconomica, ma è più comune tra le persone che vivono in Paesi occidentali industrializzati. Una spiegazione plausibile riguarda il fatto che in questi Paesi la pressione sociale alla magrezza e alla forma fisica sia maggiore rispetto ad altre culture.
Come si diagnostica l’anoressia nervosa?
La diagnosi dell’anoressia nervosa viene effettuata da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, che valuta i sintomi, i segni e la storia clinica del paziente. È importante effettuare una valutazione completa per escludere altre condizioni mediche che potrebbero causare una riduzione di peso significativa. Gli strumenti diagnostici comunemente utilizzati includono interviste cliniche, test psicologici e valutazioni fisiche. Una diagnosi precoce è fondamentale per iniziare un trattamento adeguato e ridurre al minimo i rischi per la salute associati all’anoressia nervosa.
Come si cura l’anoressia nervosa?
Il trattamento per l’anoressia nervosa di solito richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge un team di professionisti della salute mentale, come psicologi, psichiatri, dietisti, nutrizionisti e medici. Il trattamento può includere terapia individuale, terapia familiare, terapia cognitivo-comportamentale, supporto nutrizionale e monitoraggio medico. L’obiettivo principale del trattamento è aiutare la persona a ripristinare un peso corporeo sano, affrontare le distorsioni cognitive e le preoccupazioni riguardo all’immagine corporea e sviluppare strategie di coping efficaci per affrontare il disturbo e le problematiche relazionali che potrebbero aver contribuito alla sua manifestazione.
Quando parliamo di dca, dobbiamo ricordarci che non esiste un’unica causa in grado di determinarli, perciò nel trattamento del disturbo sarà fondamentale individuare tutti i fattori che l’hanno causato, quelli che lo mantengono e trattarli in modo approfondito e personalizzato.
Inoltre, vista l’età di insorgenza, spesso i familiari, genitori e fratelli, sono direttamente coinvolti dall’insorgenza e dallo sviluppo del disturbo. A loro deve essere quindi dedicata un’adeguata attenzione. Per moltissimi anni i genitori sono stati erroneamente colpevolizzati, è fondamentale invece guidarli nel percorso di cura dei propri figli, così che possano essere di sostegno. Questo può essere fatto con una terapia familiare che preveda la presa in carico dell’intero sistema, oppure integrandoli all’interno del percorso di cura della persona affetta da un dca, accogliendo i loro dubbi, le loro domande e insegnandogli strategie che gli permettano di gestire efficacemente le situazioni di crisi.
Come aiutare chi soffre di anoressia nervosa?
L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare grave che può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone che ne soffrono. È importante cercare un trattamento specializzato il prima possibile per ridurre al minimo i rischi per la salute associati al disturbo. La diagnosi precoce e l’intervento tempestivo possono fare la differenza nel recupero e nel miglioramento della qualità della vita. Se tu o qualcuno che conosci sta lottando con l’anoressia nervosa, non esitate a cercare aiuto. Ci sono molte risorse disponibili, come professionisti della salute mentale, linee telefoniche di supporto e organizzazioni specializzate, che possono fornire il supporto e l’aiuto necessari per superare questo disturbo.
Per ulteriori informazioni e risorse sull’anoressia nervosa, vi invito a visitare i seguenti siti web:
Se pensi di aver bisogno di aiuto, non esitare a contattarci.
Dott.ssa Marta Ferrari
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