Negli ultimi mesi si è molto sentito parlare del Bonus Psicologo, ma che cos’è e come funziona?
Il Bonus Psicologo è un incentivo finanziario destinato a rendere i servizi psicologici più accessibili a tutti, si propone quindi come una risposta alla crescente domanda di assistenza psicologica, registrata dopo la pandemia da Covid-19.
Ciao, sono la dott.ssa Marta Ferrari del team di Psicologia Sana e in questo articolo ti parlerò di come funziona il bonus psicologo, di chi ne ha diritto, e dell’impatto del Bonus Psicologo sulle pratiche psicologiche moderne. Analizzeremo i pro e i contro della sua introduzione e infine, ti racconterò la testimonianza di un paziente che ne ha usufruito.
Che cos’è il bonus psicologo?
Il Bonus Psicologo è una misura che fornisce un sostegno economico a coloro che cercano assistenza psicologica. Questo bonus può essere utilizzato per coprire le spese relative alla consulenza psicologica, alle visite psicoterapeutiche e ad altri servizi psicologici. La sua introduzione è stata un cambiamento significativo nel campo delle politiche per la salute mentale.
Come funziona il bonus psicologo?

Richiedere il bonus psicologo è molto semplice: basterà farne domanda sul sito dell’INPS. L’unico requisito richiesto è quello di avere un ISEE non superiore a 50mila euro, dopodiché sarà sufficiente presentare una domanda telematica sul sito dell’INPS e attendere la pubblicazione della graduatoria che ti dirà se sei beneficiario del bonus e ti confermerà l’importo che ti è stato erogato, in base al tuo ISEE.
Dopo aver ricevuto questa conferma, puoi metterti in contatto con lo psicoterapeuta che hai individuato nell’elenco messo a disposizione dall’INPS e accordarti per prendere l’appuntamento. L’importo massimo utilizzabile per ogni seduta è di 50 euro. In alcuni casi, lo psicologo che hai individuato potrà chiedere al paziente un’integrazione della tariffa, qualora il suo compenso orario sia maggiore di 50 euro.
Se risulterai beneficiario, ti verrà assegnato un codice univoco che dovrai fornire allo psicoterapeuta, non riceverai quindi alcuna somma di denaro direttamente, ma sarà gestito tutto dall’INPS. Sarà poi il professionista a occuparsi degli aspetti burocratici e ti spiegherà come procedere. Per ottenere tutte le informazioni, consulta direttamente la pagina dedicata sul portale dell’INPS: Bonus psicologo.
I nostri psicoterapeuti aderiscono all’iniziativa, troverai quindi il loro nominativo all’interno dell’elenco pubblicato.
Il Bonus Psicologo potrebbe essere la spinta che stai aspettando per iniziare il tuo percorso di psicoterapia, approfittane.
Chi ha diritto al Bonus Psicologo?
Al momento per ottenere il Bonus Psicologo sono necessari due requisiti:
- essere residenti in Italia;
- avere un ISEE inferiore a 50mila euro.
Non è necessario presentare alcun tipo di certificato che indichi il parere positivo all’inizio della psicoterapia da parte di un professionista, né produrre altra documentazione.
Da questo punto di vista quindi è molto semplice e agevole poter fare domanda e i requisiti richiesti lo rendono davvero accessibile. D’altro canto, proprio il fatto che i criteri non siano troppo stringenti fa sì che molte persone risultino escluse dall’erogazione dell’incentivo.
Bonus Psicologo: pro e contro

Ci sono molti benefici associati all’introduzione del Bonus Psicologo. Prima di tutto, rende i servizi psicologici più accessibili. Questo significa che più persone possono ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno, contribuendo a migliorare la salute mentale generale della popolazione.
Secondo, il Bonus Psicologo contribuisce a ridurre lo stigma associato alla ricerca di assistenza psicologica. Poiché più persone possono permettersi di cercare aiuto, la ricerca di assistenza psicologica è diventata più normalizzata.
Terzo, il Bonus Psicologo ha contribuito a migliorare la qualità dei servizi psicologici. Con l’aumento della domanda, i professionisti del campo sono spinti a migliorare continuamente i loro servizi per soddisfare le esigenze dei loro clienti.
Nonostante i molti benefici del Bonus Psicologo, ci sono state anche alcune critiche e controversie. Alcuni sostengono che il Bonus Psicologo non sia sufficiente per coprire i costi dei servizi psicologici. Il finanziamento previsto dal Bonus è in grado di garantire circa 10 sedute, e poi? Che tipo di lavoro è possibile fare in sole 10 sedute? Per questo motivo, molti terapeuti hanno preferito non aderire all’iniziativa.
Inoltre, i fondi stanziati non sono sufficienti per rispondere alla domanda di assistenza ed, anzi, rischiano di dirottare questi investimenti a strutture private, invece di potenziare il servizio pubblico che è al collasso.
Nonostante queste critiche, è importante notare che il Bonus Psicologo rappresenta un passo verso l’accessibilità ai servizi psicologici. Se è vero che ci sono ancora molti passi da fare per garantire che tutti possano accedere all’assistenza psicologica di cui hanno bisogno, il Bonus può rappresentare l’inizio di una discussione sul tema e un incentivo per le persone.
Bonus psicologo: la storia di Carlo
“Da molto tempo riflettevo sul bisogno di rivolgermi a uno psicologo perchè dopo aver preso il Covid sentivo di non essere più tornato lo stesso. Nonostante io fossi completamente guarito, era rimasta in me una sorta di paura, un senso di vulnerabilità e minaccia che mi impediva di godere pienamente delle mie giornate, ma anche della compagnia degli altri. Vivevo le situazioni sociali come potenziali fonti di contagio e continuavo a chiedermi come mai io fossi sopravvissuto e tante altre persone no. Nonostante fossi certo di averne bisogno, però, l’idea di investire dei soldi in un percorso mi preoccupava. Quanto durerà? Riuscirò a permettermelo? Mi sembrava che ci fosse sempre qualcosa di più urgente in cui spendere i miei soldi: il frigorifero rotto, l’osteopata per il mio mal di schiena, ecc… Insomma, non era mai il momento. Dentro di me sapevo che quella dei soldi era, in parte, una scusa. Ho capito dopo, grazie alla terapia, che la cosa che mi spaventava di più era aprire quei cassetti in cui ero stato così bravo a rinchiudere le mie paure che, a causa del Covid erano diventate sempre di più, sempre più grandi e sempre più difficili da ignorare. Avevo così tanta paura di morire, da aver smesso, piano piano, di vivere. Una sera ho letto qualcosa su Instagram che parlava di questo bonus, qualcosa dentro di me mi ha detto che non avevo più scuse. Ho visto quell’incentivo come la spinta che mi mancava per iniziare e, non solo l’ho fatto, ma ho anche continuato dopo aver finito i soldi messi a disposizione dal bonus psicologo. Ho capito che il mio benessere non poteva più aspettare”.
Bonus Psicologo 2023: quando richiederlo?
Il bonus ha avuto un riscontro molto positivo, tante persone infatti hanno fatto domanda e hanno potuto usufruire dell’incentivo.
A giugno 2023 si è conclusa la prima tranche di sedute erogate tramite il bonus. A breve dovrebbe essere riaperta la possibilità di fare domanda per la seconda parte dell’anno, sempre con gli stessi requisiti e le stesse modalità.
Se questa possibilità ti ha incuriosito, controlla gli aggiornamenti sul sito dell’INPS e non perdere questa opportunità.
Dott.ssa Marta Ferrari
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
Le vostre testimonianze
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